A scuola con Pietro Leopoldo
Si è concluso venerdì 12 dicembre il progetto “Pietro Leopoldo a Livorno” indetto dall’associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Livornesi o.d.v. sviluppato in occasione delle celebrazioni indette dalla Regione Toscana per il 260° anno dalla presa di posizione di Pietro Leopoldo come Granduca della Toscana.
Pietro Leopoldo è stato un sovrano illuminato: seppur di giovane età, supportato da un saggio consigliere, ha saputo riorganizzare e rinnovare la vita sociale, politica ed urbana del panorama labronico precedentemente governato dalla Famiglia Medici.
Il progetto proposto dall’associazione si è classificato al quinto posto tra i cento settantadue iscritti al Bando indetto dalla Regione Toscana, al quale hanno partecipato alcune studentesse e studenti del Liceo F. Cecioni e del Liceo Enriques. In particolare, quelli della classe 4DLA indirizzo artistico – architettura ed ambiente del Liceo F. Cecioni, sono stati premiati con una targa ed un attestato di merito.
La classe, divisa in piccoli gruppi, ha eseguito delle tavole grafiche su ricerche tematiche che riguardano la vita dei granduchi lorenesi, i monumenti presenti in città in loro nome ed alcune trasformazioni urbane ed architettoniche che si sono attuate sotto il loro governo. I lavori eseguiti sono in mostra fino a sabato 13 dicembre presso la biblioteca dei bottini dell’olio. E’ stato altresì realizzato un sito internet (a scopo didattico) sull’argomento proposto, alle cui pagine si può arrivare tramite i qrcode inseriti nelle tavole grafiche informative. In questo modo si è potuto far svolgere un compito che raggiungesse diversi tipi di competenze, da quella dei valori di cittadinanza, di imprenditorialità, fino a quella digitale.
L’associazione Amici dei Musei e Monumenti Livornesi o.d.v. ha voluto sottolineare l’importanza della cultura e della conoscenza del nostro patrimonio storico cittadino ai fini della futura salvaguardia e valorizzazione, in linea con quel che recita l’art. 9 della costituzione, ed il Presidente della stessa Marinora Roffi, già docente di lettere, ha sottolineato che “il futuro sono loro: i giovani!” quindi ha ringraziato per il coinvolgimento degli studenti liceali in una attività che non fosse solo rivolta agli associati attuali, ma estesa all’istruzione di chi segnerà le future tappe della cultura perché come direbbe Calvino: “D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”, per questo la città va letta e va saputa leggere.
Ultima revisione il 12-12-2025